Villa Scarzella

Villa Scarsella, circondata da un magnifico giardino ai piedi del castello, fu edificata nel 1750 da Giuseppe Scarzella che quattro anni prima aveva acquistato i ruderi del castello e il relativo lotto di terreno per costruirvi una residenza estiva. La villa venne ampliata dal figlio ingegnere Alberto Scarzella, sindaco di Millesimo dal 1898 al 1924. Acuistata dal Comune nel 1979, è ora sede del Museo Napoleonico e del Centro visitatori del Bric Tana e della Valle dei Tre Re.

Il restauro nel 1879 del palazzo comunale ne ha confermato la contiguità con la cinta muraria del borgo, risalente al XII secolo. Nell’atrio spicca un arco di pietra arenaria perfettamente conservato. Nella sala consiliare, oltre a pregevoli armature, si trova l’altare presso il quale, il 07 agosto 1809, Papa Pio VII, prigioniero di Napoleone, assistette alla Messa. Nella sala della Giunta, al piano superiore, il 25 o 26 aprile 1896 il Bonaparte ricevette le bandiere strappate ai Piemontesi dopo la presa del castello di Cosseria.

Sempre nei locali di Villa Scarzella, dal 2002, è stata allestita una mostra museo dei minerali della Valle Bormida. La visita si articola tra reperti di minerali trovati nella Valle e manufatti risalenti all’epoca delle estrazioni nelle miniere locali; a corredo del percorso vi sono pannelli illustrativi che narrano la storia mineraria del territorio, i recenti ritrovamenti di interesse scientifico e collezionistico, oltre alle fotografie dei reperti, effettuate in microscopia ottica ed elettronica. All’interno del Museo del territorio sono visibili reperti archeologici a cura dell’Istituto Internazionale di studi Liguri , che all’interno della villa ha la propria sede